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Ricatto emotivo, un'arma di controllo: cos'è e come riconoscerlo

Il ricatto emotivo è una forma di controllo psicologico che può avere conseguenze devastanti in una relazione affettiva: ecco come riconoscerlo e come imparare a difendersi.

Il ricatto emotivo è una forma di controllo psicologico che può avere conseguenze devastanti in una relazione affettiva: ecco come riconoscerlo e come imparare a difendersi.

Il ricatto emotivo è una vera e propria forma di manipolazione psicologica nella quale si utilizza una minaccia verbale, che può essere diretta o indiretta, per portare qualcuno a compiere oppure evitare di compiere una determinata azione. Si parla di ricatto emotivo perché il ricattatore, ovvero il soggetto che ricatta, ha con il ricattato un legame affettivo. Questa forma di violenza avviene infatti in genere all’interno di una relazione di coppia, oppure tra genitori e figli. Vediamo insieme come fare a individuare un ricatto emotivo al fine di trovare una strategia per difendersi.

Esempi di ricatto emotivo

Il ricattatore emotivo è una persona che ha un legame molto stretto con la sua vittima. Conosce bene quelle che sono le sue debolezze, quindi sa esattamente dove colpire e quali frasi usare per riuscire a raggiungere il suo obiettivo.

Una madre potrebbe così dire al figlio “se non vieni a trovarmi ogni settimana, significa che non mi rispetti o non mi ami”, oppure un marito potrebbe dire alla moglie (o viceversa) “se non fai questa cosa, ti lascio”. Questo genere di ricatto genera in chi lo subisce:

  • un senso di colpa nel caso in cui non si dovesse o si dovesse compiere un determinato comportamento;
  • uno stato di paura: nell’esempio citato, quella di perdere la persona amata.

Il ricatto emotivo è difficile da riconoscere perché chi lo mette in pratica, solitamente, si giustifica dicendo di agire in questo modo per troppo amore. Ma di amore, di fatto, ce n'è ben poco in quella che invece rappresenta una pericolosissima forma di abuso psicologico.

Tipi di ricattatori emotivi

Possiamo distinguere alcune tipologie di ricattatori emotivi, che agiscono in modo differente anche in relazione ai tratti psicologici che li contraddistinguono.

Abbiamo quindi il ricattatore:

  1. punitivo: esplicita in forma chiara e diretta quelle che sono le sue richieste, minacciando l’altro che ci saranno conseguenze negative nel caso in cui le stesse non venissero esaudite;
  2. autopunitivo: minaccia di farsi del male se la vittima non soddisfa le sue richieste. Non sono espliciti, ma molto più subdoli: sono in grado di far sentire l’altro il diretto responsabile del loro benessere (o malessere) emotivo;
  3. vittima: riesce a far sentire la vittima in colpa, ma non con minacce di autolesionismo. Comunica in modo diretto che, se non viene accontentato, la colpa delle sue sofferenze sarà unicamente dell’altro;
  4. seduttore: questa categoria, nella quale rientrano i cosiddetti narcisisti patologici, è molto pericolosa. Promette alla vittima amore, denaro o carriera, per poi specificare che non si avrà in cambio nulla se non ci si comporta esattamente secondo i suoi dettami.

Come difendersi dal ricatto emotivo

Nel momento in cui si viene ricattati emotivamente da una persona alla quale si vuole bene è sempre complicatissimo riuscire a capire di essere diventati vittime di questo comportamento. Chi ricatta fa infatti leva sulle fragilità emotive dell’altro, quindi sul suo eccessivo bisogno di approvazione, sulla tendenza ad assumersi troppe responsabilità o su quella di rinunciare al proprio benessere individuale per non far soffrire la persona che si ama.

Ci sono quindi delle domande che puoi iniziare a porti per capire se sei caduto nel tranello di un ricattatore emotivo:

  • ti senti in colpa se non fai quello che ti sta chiedendo l’altro, anche se non lo trovi giusto;
  • hai totalmente messo da parte i tuoi bisogni psicologici;
  • sei sempre più spesso attanagliato da sentimenti di frustrazione e irrequietezza.

Quello che puoi fare dipende poi dal singolo caso. Se a ricattarti emotivamente è uno dei tuoi genitori, prendi in considerazione l’idea di allontanarlo. Se è il tuo partner, prova a capire se una terapia di coppia potrebbe mettere un punto a questo spiacevole teatrino o se è il caso di porre definitivamente fine alla vostra relazione.

Se, invece, ci sono di mezzo dei soldi - quindi se la persona che ami ti ricatta con frasi del tipo “Se non mi dai dei soldi, ti lascio” - forse non lo sai, ma potresti addirittura rivolgerti alle Autorità competenti e presentare una denuncia per il reato di estorsione.

Foto di apertura: Immagine di kues1 su Freepik