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Make Up Different

Mara De Marco: «Vi racconto il mio Make Up Different» Guarda il video Mara De Marco: «Vi racconto il mio Make Up Different».
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Mara De Marco: «Vi racconto il mio Make Up Different»

Intervista a Mara De Marco, make up artist protagonista del progetto Make Up Different su DeAbyDay.

Mara De Marco è una make up artist fuori dal comune. Per lei il make-up è uno strumento bellissimo che serve a valorizzare e non a correggere  presunte "im-perfezioni". Perché non esistono "difetti", solo caratteristiche da valorizzare.

Così, ad esempio, non è necessario coprire le occhiaie con correttori di mille colori che fanno le crepe, ma le si può sfruttare come base per un trucco ad hoc che fa risparmiare tempo e prodotto. Allo stesso modo l'alopecia da potenziale debolezza può diventare un punto di forza. 

Mara è stata scelta da DeAbyDay per il progetto Make Up Different: 5 ragazze per 5 im-perfezioni per 5 make-up. In questa bella intervista ci racconta un po' di sé.

Quando, come e perché hai iniziato questo mestiere? 

Ero una di quelle bambine che si incantava a guardare la propria mamma truccarsi, credo sia iniziata così per molti make-up artist! Il make-up è sempre stata una grande passione. Lavoro nell’ambito del beauty da 15 anni, e sono Make-up artist freelance da circa 7 anni. Ma quello che mi ha fatto innamorare di questo lavoro nasce proprio dalla mia esperienza come beauty consultant nelle profumerie, quando ho scoperto il potere che il make-up aveva sull'umore e sull'autostima delle mie clienti. 

Per te make up è ....

... amore e libertà: amore verso se stessi e libertà di esprimersi!

Per te non esistono “difetti”, semmai caratteristiche da valorizzare, elementi di “unicità” del volto. Ci spieghi meglio questa filosofia? Nell’era del filtro, cosa ti ha spinto a un tipo di approccio così rivoluzionario? Per essere belle “basta” essere uniche?

In realtà non ho mai pensato fosse un approccio rivoluzionario, anche se capisco che in questo momento storico potrebbe sembrarlo.
Per me il make-up è sempre stato questo: mi piace per esempio che in italiano lo chiamiamo "trucco" e i trucchi in magia sono belli perchè non si vedono. Ho sempre amato il potere del make-up di tirare fuori il meglio di una persona, senza nasconderla, ma anche il suo potere di trasformarci in quello che vogliamo, stravolgendo la nostra immagine se ne abbiamo il desiderio.

Come pensi sia cambiato il mestiere del make up artist con l’avvento del digital?

Penso sia cambiato come molte altre professioni, aumentano le responsabilità, rivolgendosi ad un pubblico in modo così diretto, ma credo anche che sia importante per noi makeup artist imparare ad utilizzare questi mezzi per mandare messaggi di inclusività, tolleranza e libertà di espressione. Il make-up ha un potere più grande di quello che possiamo pensare.

Quali sono le insicurezze più comuni nelle donne che trucchi? Hanno a che fare (anche) con gli standard imposti dai filtri Instagram?

Le insicurezze sono sempre esistite e sono davvero le più disparate, ma anche se risulterò controcorrente, penso che questo sia un trend in discesa: la gente si sta stufando dei filtri, non ne più di facce piallate, abbiamo tutti voglia di cose più reali, ne sono certa!

Cosa consiglieresti a una donna che non riesce ad accettare qualcosa del suo viso?

Di provar a cambiare prospettiva e guardare i video Make-up different che abbiamo creato, per rendersi conto con i loro occhi che le ragazze che ho truccato si sentivano esattamente come loro, nonostante sia palese che fossero già splendide prima del make-up!

I tre segreti di un make up che valorizza senza stravolgere.

Curare la propria pelle, usare poco prodotto e puntare su un dettaglio che ci fa sentire sicure!

Le occhiaie sono un vero e proprio “tema” per moltissime donne. Come valorizzarle col make up?

Io consiglio di non esagerare con correttori troppo pesanti, che a volte rischiano solo di sottolineare il nostro cruccio invece di camuffarlo, e puntare su un bel rossetto colorato che sposti l'attenzione sul nostro sorriso!

C'è qualche star sulla quale ti piacerebbe particolarmente “mettere mano”?
Devo sognare in grande? Allora dico La Regina Elisabetta!

A cosa ti ispiri?

Ai miei valori: leggo molto, osservo e ascolto il mondo, cercando ogni giorno di lavorare sulla mia visione e sviluppare la migliore versione di me stessa, portando tutto ciò nel mio mestiere e condividendolo con le persone che incontro.

Quali sono i prodotti che non devono mancare nel nostro beauty case?

Crema idratante, un mascara, lip balm magari colorato (che possiamo usare anche come blush), un correttore liquido leggero.

Cura della pelle: quali sono gli step imprescindibili di una beauty routine?

Detergere il viso per bene mattina e sera, esfoliare correttamente, proteggere la propria pelle e mai e poi mai andare a letto truccate!

Raccontaci a parole tue il progetto “Make up different”

E' difficile spiegare con parole efficaci cosa abbia significato per me essere scelta per questo progetto. E' come se tutti questi anni che ho passato cercando di sviluppare e condividere la mia visione di trucco valorizzativo, cercando di debellare la parole "correttivo", si siano riversati tutti in questo progetto.
Sono felice e spero davvero che questo filone continui a crescere e possa essere d'ispirazione diventando in qualche modo virale.
Lo vorrei non per me, ma per tutte le persone di ogni genere che si sentono sbagliate o "difettose" e possa fargli capire che siamo tutti bellissimi e ci meritiamo di amarci e valorizzare le nostre caratteristiche per rendere il mondo un posto migliore e pieno di persone più felici e sorridenti.

Make up different: i bloopers

Video Content Specialist: Valentina Mele

Regia e montaggio: Valentina Mele
Riprese: Claudio Lucca e Claudiu Rednic
Dop: Claudio Lucca
Make Up Artist: Mara De Marco

Un ringraziamento speciale a Diana Andreotti

Scopri la Serie Make Up Different: quando i dettagli fanno la differenza