Ricette base

Melassa, cos'è e come si prepara

  • Difficoltà

    facile

  • Categoria

    Dolci

  • Porzioni

    4

  • Tempo preparazione

    10 min

    PT10M

  • Tempo cottura

    20 min

    PT20M

  • Tempo totale

    30 min

    PT30M

  • Cucina

    italiana

  • Cottura

    Tradizionale

Tutto quello che c'è da sapere sulla melassa, dolcificante naturale sano e nutriente, perfetto come alternativa allo zucchero.

Tutto quello che c'è da sapere sulla melassa, dolcificante naturale sano e nutriente, perfetto come alternativa allo zucchero.

Protagonista indiscussa di parecchie ricette di dolci natalizi nordici e non, la melassa è un ingrediente versatile in cucina. Trova ampio spazio nell’alimentazione di sportivi e sostenitori di una dieta sana ed equilibrata, e si può gustare spalmata sulle fette biscottate al mattino (per una colazione da campioni) oppure unire all’impasto di torte e biscotti. Può dolcificare bevande calde o fredde, frullati, arricchire il semplice yogurt o conferire una marcia in più ai formaggi.

E’ l’ingrediente imprescindibile dello sticky toffee pudding così come di numerosi altri dolci inglesi e americani: primo fra tutti il pan di zenzero. E’ immancabile nella composizione della salsa barbecue e del pane di segale scuro. Oltre che come dolcificante, si usa nella produzione del rum e come substrato in processi fermentativi, ad esempio per ottenere alcol etilico o acido citrico (oltre che i lieviti di birra).

Cos'è la melassa

Si presenta come un composto molto denso e di colore bruno che apparentemente somiglia al miele. Ha un sapore meno dolce di quest’ultimo ed è considerata a tutti gli effetti un dolcificante naturale molto più nutriente e meno calorico di molti altri suoi simili. Così come riporta Wikipedia, la melassa si ottiene "dalla lavorazione meccanica e dalla cristallizzazione per riscaldamento degli zuccheri estratti dalla spremitura di canne o di barbabietole da zucchero".

In parole povere, dopo la lavorazione della canna da zucchero viene fuori un composto liquido. Quest'ultimo viene fatto scaldare fino ad ottenere la separazione dai cristalli di zucchero. Quella che ne rimane è la melassa.

Tipi di melassa

Esistono numerosi tipi di melassa sia in virtù della loro composizione che della materia prima dalla quale si ricavano. Prima di approfondirne tutte le tipologie, è importante chiarire la differenza tra la melassa bianca e quella nera. La prima, che è meno pregiata della seconda, si ottiene dalla prima estrazione dalla canna da zucchero. Il suo sapore è più leggero anche se il suo colore, contrariamente a quanto potrebbe suggerire il nome, non è chiaro.

Alla seconda estrazione il prodotto diventa più scuro ed il suo sapore da gradevole diventa amarognolo. Questa è la melassa nera, dalla consistenza più densa e con un contenuto di saccarosio pari a circa il 60%. Dal punto di vista commerciale vanta un valore più elevato.

Proprietà e benefici

Prima di passare alla sua preparazione casalinga, un cenno meritano le sue proprietà: la melassa è ricca di vitamine e sali minerali, ed è sicuramente più sana dello zucchero, specie quello raffinato. In particolare, 100 grammi di prodotto contengono in media 11 mg di ferro, 1 500 mg di potassio 90 mg di magnesio e 500 mg di calcio Il ferro, il selenio e il rame in essa presenti aiutano a mantenere le ossa sane. Il calcio, oltre a favorire la salute delle ossa, interviene nella prevenzione dell'osteoporosi. Essendo comunque un dolcificante, conviene non esagerare col consumo: pur essendo meno calorica del comune saccarosio, 100 grammi di melassa contengono 290 calorie.

melassa

La ricetta della melassa fatta in casa

Nonostante sia facilmente reperibile, già pronta, sia presso i supermercati più forniti che nei negozietti etnici, la ricetta della melassa è facilmente realizzabile anche in casa. A partire da semplici e comuni ingredienti. Ecco quali sono, e come procedere.

 

Ingredienti

  • 350 gr di zucchero di canna (Golden Caster)
  • 70 ml di acqua fredda
  • 100 ml di acqua calda

Procedimento

  • Versate all’interno di un pentolino dal fondo spesso lo zucchero di canna e l’acqua fredda.
  • Accendete la fiamma e, mantenendola bassa, fate sciogliere completamente lo zucchero.
  • Continuate a farlo cuocere fino a quando diventerà di colore scuro. Non preoccupatevi nel caso in cui assuma un aspetto sabbioso, ad un certo punto diventerà liquido.
  • A questo punto allontanate il pentolino dal fuoco ed aggiungete parte dell’acqua bollente mescolando.
  • Rimettete sulla fiamma e fate cuocere unendo l’acqua rimasta, senza mai smettere di mescolare.
  • Assunta la consistenza di uno sciroppo molto denso simile al miele, ma più scuro, la melassa sarà pronta.
  • Prelevatela dal pentolino e trasferitela in un contenitore adatto, come un vasetto di vetro.

Melassa di barbabietola, uva e melagrana

Non esiste un solo tipo di melassa. A far parte dell’elenco ve ne sono diversi che si differenziano in maniera più o meno evidente sia per quanto riguarda la materia prima dalla quale si ricavano che il processo produttivo ed il profilo nutrizionale. Ad esempio…

Di barbabietola

Se la melassa di canna da zucchero è preferita per il consumo umano, quella di barbabietola da zucchero è tipicamente utilizzata nell'ambito dell'alimentazione animale per il suo sapore amaro. Non a caso viene sfruttata per la produzione dei mangimi o dei concimi.

Di melagrana

Meno diffusa nella nostra penisola è la melassa di melagrana, che si ottiene mediante riduzione (con o senza l’aggiunta di zucchero), del succo del frutto del melograno fino ad assumere la consistenza di uno sciroppo. E’ un prodotto particolarmente popolare nella cucina mediorientale. Si caratterizza per un sapore agrodolce piccante ed è utilizzato sia in piatti salati che dolci, ad esempio nei condimenti per insalata, come marinate per carne o pesce, per realizzare salse e condire verdure grigliate. Oltre che nei dolci.

D'uva

Anche nota con il termine pekmez, la melassa d’uva è uno sciroppo denso e scuro che si ottiene dopo aver fatto condensare i succhi di mosto di uva facendolo bollire con un agente coagulante come i semi di carruba o la cenere di legno. Ha come gli altri tipi di melassa diversi possibili usi in cucina, ma il più tradizionale la vede mescolata alla tahina e gustata a colazione.

Cinque curiosità sulla melassa

  1. Nonostante la melassa sia considerata un sottoprodotto (abbiamo visto come sia valutata quasi uno scarto della lavorazione dello zucchero), i suoi benefici risultano essere maggiori di quelli dello zucchero bianco che risulta dalla produzione principale.
  2. Tra le virtù della melassa rientrano il buon contenuto di ferro, vitamina B e magnesio. Tutti nutrienti con proprietà antiossidanti che aiutano a combattere problemi di anemia, stitichezza e disturbi della pressione arteriosa.
  3. La melassa può essere facilmente sostituita in cucina ricorrendo a dolcificanti più o meno simili. E’ il caso del miele, dello sciroppo di mais scuro o dello sciroppo d'acero. Nel caso in cui dobbiate sostituirla nella preparazione di un lievitato, potete sempre usare una miscela di zucchero, cremor tartaro e acqua calda al posto di una tazza del prodotto.
  4. Nonostante i suoi molteplici vantaggi, la melassa non è esente da effetti collaterali e controindicazioni: i diabetici – ma tutte le persone in generale – non dovrebbero abusarne. Il consumo di grandi quantità del prodotto può causare diarrea.
  5. Gli zuccheri principali presenti nella melassa sono saccarosio, glucosio e fruttosio anche se la componente predominante è rappresentata dal primo della lista.

Foto apertura: Murat ILETEN © 123RF.com