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Colesterolo alto? Ecco il farmaco che aiuta a eliminarlo

L’Aifa ha approvato un farmaco innovativo per sbarazzarsi del colesterolo cattivo. Scopri quando la lotta al colesterolo alto si deve combattere con i medicinali! 

L’Aifa ha approvato un farmaco innovativo per sbarazzarsi del colesterolo cattivo. Scopri quando la lotta al colesterolo alto si deve combattere con i medicinali! 

Il colesterolo alto è il fattore di rischio più importante fra quelli che possono portare alla comparsa di malattie cardiovascolari. Lo stile di vita è fondamentale per tenerlo sotto controllo.

Un'alimentazione adeguata e un'attività fisica regolare aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo e ad aumentare quello buono

In alcuni casi, però, le buone abitudini non riescono a gestire la situazione in modo ottimale e quindi ad abbassare il colesterolo, riportandone i livelli nella norma. In questi casi è necessario ricorrere all'uso di farmaci. Ad oggi i rimedi più utilizzati sono le statine; tuttavia, nemmeno questi farmaci sono sempre sufficienti a riportare la situazione nella norma.

Fortunatamente i pazienti che dovessero riscontrare qualche difficoltà hanno a disposizione una nuova arma. l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha infatti recentemente approvato un nuovo farmaco che può aiutare a ridurre il colesterolo cattivo fin del 75%.

Il principio attivo del farmaco in questione di chiama evolucumab ed è il primo anticorpo monoclonale completamente umano ad essere utilizzato in ambito cardiologico. Il bersaglio della sua attività è PCSK9, una proteina che degrada i recettori presenti sulla superficie delle cellule epatiche che consentono al fegato di catturare il colesterolo cattivo per poi eliminarlo. Neutralizzando questa proteina, evolucumab aumenta proprio la capacità epatica di eliminare il colesterolo cattivo, portando alla riduzione dei suoi livelli nel sangue.

Come spiegato da Enzo Manzato, docente di Medicina Interna all'Università di Padova e presidente della Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA), evolucumab rappresenta una possibile soluzione per quei pazienti che fanno fatica a trovare delle terapie efficaci. Il suo uso potrebbe risultare particolarmente utile per chi ha già affrontato un infarto, per chi soffre di diabete, per chi non riesce ad ottenere i risultati desiderati utilizzando le statine o per chi è intollerante a questi farmaci.

Uno studio recentemente pubblicato sul New England Journal of Medicine ha dimostrato che questo principio attivo, se assunto insieme alle statine, aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e il rischio di morte cardiovascolare, ictus, infarto e ricoveri ospedalieri per angina instabile o rivascolarizzazione coronarica.

Evolucumab deve essere assunto mediante iniezione. Per farlo è possibile utilizzare le penne pre-riempite, che permettono al paziente di autosomministrarsi le dosi richieste (da 1 a 3, ogni due settimane o solo una volta al mese).

Il farmaco è rimborsabile e indicato per pazienti adulti con forme di ipercolesterolemia primaria (come l'ipercolesterolemia familiare e, più in generale, i casi di colesterolo alto che non sono causati da altre malattie) gravi e resistenti e per i pazienti con dislipidemia mista che non riescono a controllare i livelli di colesterolemia nonostante le terapie seguite. Infine, è indicato per chi è intollerante alle statine.

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