Psiche
Psiche

Come imparare a volersi bene: tutto sul self love

Ascoltare il proprio corpo e le proprie emozioni e, ogni tanto, gioire dei propri successi. Tutto questo significa volersi bene ed è fondamentale per sentirsi più sereni e stringere relazioni autentiche con gli altri.

Ascoltare il proprio corpo e le proprie emozioni e, ogni tanto, gioire dei propri successi. Tutto questo significa volersi bene ed è fondamentale per sentirsi più sereni e stringere relazioni autentiche con gli altri.

Qualunque sia il tuo stile di vita, probabilmente trascorri la stragrande maggioranza delle tue giornate nello spasmodico tentativo di soddisfare le aspettative degli altri. C’è il datore di lavoro che ti vuole puntuale e solerte, ci sono i figli che si affidano a te per qualsiasi cosa, dall’aiuto con i compiti alle piccole crisi adolescenziali, c’è il partner che ci tiene a sentirsi un po’ coccolato. 

Ma quanto tempo dedichi ad ascoltare te stessa e le tue emozioni? Ti capita mai di fare un sincero complimento a te stessa per quello che sei e per le tue conquiste? Comincia da qui il self love, cioè quella capacità di apprezzarsi e volersi bene che è alla base del benessere emotivo.

Imparare ad ascoltarsi per imparare a volersi bene

Quante volte capita di arrivare a sera demotivati e insoddisfatti senza un motivo particolare? In realtà il motivo c’era ma, semplicemente, non ci si ferma a cercarlo. Il primo modo per volersi bene è proprio quello di ascoltare sé stessi.

Acquisire consapevolezza è un processo tutto fuorché banale. Perché, nel momento in cui ci si pone in ascolto, bisogna essere anche pronti ad accettare ciò che suggeriscono il corpo e la mente. Magari chiederanno di mettere in discussione le abitudini e gli schemi consolidati; a quel punto bisogna farsi trovare pronti, armati di coraggio e determinazione.

È faticoso, già. D’altra parte, se la chiamano “comfort zone” un motivo c’è: la routine fa sentire a proprio agio, al sicuro da rischi e incertezze. Quando però è sbagliata– come nel caso di una relazione disfunzionale sfociata in un matrimonio, o di un contratto a tempo indeterminato che vincola a un ambiente di lavoro tossico – quella routine diventa una trappola. Imparare a volersi bene significa anche capire quando c’è qualcosa che non va e impegnarsi a porvi rimedio.

Volersi bene e aspetto fisico: un’arma a doppio taglio

Chi ha detto che prendersi cura del proprio aspetto fisico sia superficiale? Quando parlavano di mens sana in corpore sano, gli antichi non avevano tutti i torti: la salute del corpo è legata a doppio filo a quella della mente, e prendersene cura è il punto di partenza per amarsi in modo sano.

Via libera dunque alle domeniche ai fornelli per cucinare pasti equilibrati invece di ripiegare sul panino al bar; al fitness per sfogarsi dopo una lunga giornata di lavoro; a quei momenti di assoluto relax passati ad applicare una maschera per capelli o ad attendere che si asciughi lo smalto. Altro che vanità! Anche questo è amore e rispetto per sé stessi. 

Attenzione, però, a non confondere la causa con l’effetto. È il self love che porta a dedicare tempo al proprio benessere, non il contrario. Altrimenti si rischia di aggrapparsi con le unghie e con i denti a un astratto ideale di bellezza, convinti del fatto che ne derivi la felicità.

È quel cortocircuito mentale che porta a fare pensieri come: “Quando riuscirò a perdere questi 10 chili di troppo, allora sì che starò bene con me stessa”. Se alla base manca l’autostima, infatti, nemmeno perdere quei 10 chili sarà abbastanza: se e quando si riesce nel proprio intento, si finisce puntualmente per trovare qualche altra scusa per denigrare il proprio corpo (i fianchi troppo larghi, le occhiaie, qualche ruga sul viso), delegando a qualche elemento esterno la responsabilità di un malessere che nasce da dentro.

Volersi bene per imparare ad amare

Aumentare l’autostima viene spesso confuso con un atto di egoismo, ma è vero proprio il contrario: amare sé stessi è il punto di partenza per amare l’altro, che sia un partner, un figlio o anche un amico.

Chi è convinto di non valere abbastanza rischia di porsi involontariamente in una posizione di subordinazione. Fa tutto il possibile per compiacere l’altro ma non ha il coraggio di chiedere, convinto del fatto che qualsiasi gesto d’affetto e stima sia un dono piovuto dal cielo. Un dono che, in fondo, è immeritato.

Se ci si imbatte nella persona sbagliata, dal carattere dominante o narcisista, questa debolezza può dare origine a una relazione sbilanciata. Mettere la propria serenità nelle mani di qualcun altro significa sviluppare un rapporto di dipendenza affettiva. Viene spontaneo pensare che accada con un partner, ma si può instaurare un legame simile anche con qualcosa di astratto, come una causa sociale o uno sport. 

Finché tutto procede sui binari prestabiliti, questo stato di dipendenza passa inosservato. Basta che si rompa qualcosa, anche solo per un banale litigio, e ci si sente crollare il mondo addosso, finendo per dubitare del proprio valore.

Ecco perché bisogna imparare a volersi bene, a essere consapevoli delle proprie forze e debolezze e a provare una sana autostima. È il presupposto per stringere rapporti autentici, sinceri e paritetici con le persone amate.

4 esercizi per allenare l'amor proprio 

Sono tanti i consigli per volersi bene passati in rassegna fin qui, ma è anche vero che si mantengono su un livello ideale. È arrivato il momento di metterli in pratica con quattro esercizi per aumentare l’autostima.

Celebrare i propri successi

Hai battuto il tuo miglior tempo nei 5 chilometri di corsa mattutina? Hai consegnato al cliente un’interminabile presentazione entro la scadenza prestabilita? Prenditi un momento per ripeterti che sei stata proprio brava, ce l’hai fatta ed è tutto merito tuo.

Magari concediti anche un piccolo premio “tangibile”: dieci minuti di relax per una telefonata a un’amica, o una cena consegnata comodamente a casa senza sporcare le padelle. Poco importa se alla corsa non ha assistito nessuno e se il capo è talmente assorbito da una riunione da dimenticarsi di scrivere due righe di ringraziamento. Tu sai quanto vali, anche senza restare in trepidante attesa dell’approvazione di qualcun altro.

Mezz’ora al giorno per sé stessi

Anche nelle giornate più frenetiche, è legittimo e possibile ritagliarsi una mezz’ora dedicata a sé stessi. Fissa questo appuntamento nell’agenda e mettilo sullo stesso piano di qualsiasi altra incombenza lavorativa o familiare. Ciò significa che, se per qualsiasi motivo ti capita di saltarlo, dovrai recuperare il giorno successivo.

Sei libera di riempire la “tua” mezz’ora come preferisci: dipingere, chiacchierare con un’amica, ascoltare musica, camminare, guardare una puntata di una serie tv. Nessuno verrà a chiederti conto di come hai usato il tuo tempo né a darti i voti.

Potrà sembrare una banalità, ma anche il semplice fatto di scegliere un’attività è un esercizio prezioso perché ti spinge a scoprire qualcosa in più sulle tue attitudini. Quelle attitudini che per la maggior parte del tempo restano sopite, sistematicamente in secondo piano rispetto alle incombenze che ti vengono assegnate dagli altri.

Trovare un posto felice

Scegli il tuo posto felice. Un posto in cui ti senti a tuo agio, rilassata, positiva, libera di esprimere te stessa e il tuo potenziale. Può essere una spiaggia, un parco o anche la tua camera da letto, se preferisci. Un posto a cui ripensare – o, ancora meglio, in cui recarsi fisicamente – in tutti i momenti in cui ti senti sopraffatta degli eventi o dalle pressioni esterne. 

Disconnettersi

Sarà pure comodo (anzi, diciamo pure indispensabile!), ma lo smartphone tempesta in continuazione di notifiche che distraggono dai momenti che si stanno vivendo. Non solo: a furia di scrollare i feed Instagram, il rischio è quello di mettersi involontariamente a confronto con le vite patinate fatte di filtri bellezza e di sorrisi smaglianti a favore di fotocamera. 

La soluzione? Spegnerlo! Dopo aver risposto alle email e ai messaggi Whatsapp arretrati, non se ne accorgerà nessuno se imposterai la modalità aereo per un’oretta. Se questa diventerà un’abitudine, guadagnerai tempo, lucidità mentale e serenità.

Foto apertura: avemario / Pixabay