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Forrest Yoga: la pratica che fa bene al corpo e all’anima

Dona fluidità al corpo, trasforma le tossine in energia e scioglie i blocchi emotivi: ecco perché dovremmo tutti praticare questo stile di yoga

Dona fluidità al corpo, trasforma le tossine in energia e scioglie i blocchi emotivi: ecco perché dovremmo tutti praticare questo stile di yoga

Forrest Yoga è, di fatto, la disciplina che tutte noi abbiamo il diritto e il dovere di praticare per ottenere quel benessere fisico e mentale che tanto bramiamo. I benefici di questa pratica, non si contano sul palmo di una mano, ma possiamo riassumerli identificando in quest'attività un percorso di guarigione spirituale.

Il nome di questo stile di yoga è collegato direttamente alla sua fondatrice, Ana Forrest, una pioniera dello yoga e della guarigione emotiva come diretta e inevitabile conseguenza di questa pratica.

Forrest Yoga, la storia

Nonostante siano trascorsi più di 30 anni dalla nascita del Forrest Yoga, questa pratica è ancora meno diffusa rispetto agli altri stili di yoga. Tutto è nato, come anticipato, da Ana Forrest, una donna fortissima che in primis si è ritrovata ad affrontare dolori emotivi e spirituali provocati dalle mille difficoltà incontrate lungo il percorso della sua vita.

Ed è a partire da questo vissuto, e dalle sue esperienze dirette con la cultura degli indigeni americani, che è nato questo stile di yoga volto alla guarigione spirituale. Il Forrest Yoga ci consente di fare pace con noi stesse, di superare le paure più profonde e di imparare ad ascoltare, attraverso la connessione, quella parte più autentica e interiore che appartiene a ognuno di noi.

Il corpo e le emozioni

Corpo ed emozioni: forrest yoga

Il Forrest Yoga si rivolge al corpo, ma soprattutto alle emozioni più recondite che appartengono a ognuna di noi. La pratica invita, infatti, ad ascoltare quelle e ad affrontarle, anche se possono far male. Solo così queste possono trasformarsi in energia nuova per il corpo e per l’anima.

Più che una pratica corporea si tratta di una cerimonia, una celebrazione nei confronti di noi stesse, che ci permette di liberarci dai giudizi, dalle critiche e dalle convinzioni che intrappolano la nostra vera natura.

La cosa importante nel Forrest Yoga, infatti, non sta nel riuscire a fare determinate posizioni, quanto più a mantenerle. Perché sono loro a consentirci di sciogliere i blocchi emotivi e di ritrovare l’energia perduta.

Forrest Yoga, tutti i benefici

benefici del forrest yoga

Il Forrest si basa, sostanzialmente, su quattro pilastri che sono, rispettivamente, il respiro, la forza, l’integrità e lo spirito.

Mentre pratichiamo il Forrest yoga, agiamo sul corpo ma soprattutto sulle nostre emozioni. Questa pratica, attraverso le asana, ci permette di addentrarci nella dimensione interiore che troppo spesso trascuriamo.

Uno dei benefici di questo stile di yoga riguarda proprio i blocchi emotivi. Praticandolo con constanza, riusciremo a connetterci con le nostre emozioni più profonde.

I benefici riguardano, ovviamente, anche l'aspetto corporeo. Parallelamente alla trasformazione interiore, infatti, diventiamo protagoniste di un intenso lavoro fisico che, inevitabilmente, apporta fluidità ai nostri movimenti e rende agile il corpo.

Ma non è tutto, a quanto pare il Forrest Yoga fa bene anche alla pelle, perché elimina le tossine, che inquinano il corpo e l’anima, ringiovanendo e rendendo più luminose le cellule dell’epidermide. Il nostro corpo, dunque, diventa più energico e luminoso.

L’ultimo beneficio, ma non meno importante, riguarda il rilascio delle endorfine che avviene proprio durante la pratica. Queste abbassano i livelli di stress e risollevano l’umore per consentirci di intraprendere quel processo di guarigione.

Prima di iniziare

Il Forrest Yoga è una pratica che tutte dovremmo concederci, proprio per tutti i benefici elencati qui sopra. Si tratta, inoltre, di uno yoga molto inclusivo e multilivello che può essere praticato da tutte. Ecco alcuni consigli per iniziare.

  • Questo stile di yoga deve essere praticato all’interno di una sala riscaldata, meglio ancora se a 25 gradi circa. Questa temperatura consentirà il rilascio delle tossine e la fluidità del corpo stesso.
  • Si comincia dalla respirazione profonda, per connettersi con il proprio corpo e lo spirito. Si prosegue con le asana, con l’invito di focalizzarsi su un particolare punto del corpo da curare proprio attraverso la pratica.
  • Le posizioni sono variabili, ma includono sempre gli esercizi addominali che si praticano per ottenere la forza e il vigore, e per entrare in connessione con il centro del proprio corpo e del terzo chakra.
  • Particolare importanza è data al rilassamento delle parti del corpo che vengono più volte sollecitate durante l’attività lavorativa, come collo, spalle e polsi. Rilassando il collo e la testa, infatti, si rilassa anche la psiche. Una condizione molto intensa che ci permette di lasciarci andare.
  • Attraverso le posizioni, che sono tenute molto a lungo, impariamo a conoscere e comprendere il nostro corpo, a metabolizzare, fino ad arrivare a un confronto diretto con la nostra mente atto a eliminare tutti quegli schemi e quelle strutture mentali che dominano la nostra vita.