Dimagrire e tonificare
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Pedana vibrante, come usarla al meglio

Un valido strumento per prepararsi atleticamente e per ottimizzare i risultati dell'allenamento: ecco come usare al meglio la pedana vibrante.

Un valido strumento per prepararsi atleticamente e per ottimizzare i risultati dell'allenamento: ecco come usare al meglio la pedana vibrante.

La pedana vibrante è uno strumento che può rivelarsi utilissimo sia per prepararsi dal punto di vista atletico, magari in vista di gare o competizioni, sia per ottimizzare i risultati raggiunti con l’attività fisica quotidiana e la dieta. Come tutti gli strumenti meccanici, però, prima di utilizzarla è importante capire se vi è l’adeguata preparazione atletica e quali sono esattamente i benefici e le controindicazioni del suo utilizzo.

Cos'è la pedana vibrante

Innanzitutto, un chiarimento su che cos’è la pedana vibrante: si tratta di una piattaforma dotata di manubrio che sfrutta le vibrazioni per tonificare i muscoli, sia in modalità passiva - limitandosi cioè a salirvi - sia attiva, facendo esercizi specifici mentre è in funzione. Si divide solitamente in due tipologie: la pedana basculante, che oscilla sui due lati riproducendo un movimento simile a quello della camminata, e la pedana vibrante verticale o sussultoria, che resta fissa e produce una vibrazione più intensa.

Foto: Goran Bogicevic © 123RF.com

Come si usa

In generale, la pedana vibrante si adatta alle necessità di chi la utilizza, a patto di stabilire gli esercizi più adatti alle proprie esigenze. Tra i punti chiavi del suo utilizzo, però, c’è la necessità di mantenere sempre una corretta postura, di eseguire gli esercizi in maniera accurata - e dunque più lentamente, per sentire ogni muscolo lavorare - e di non superare mai la vibrazione di 35 Hz, soglia oltre cui i muscoli non si contraggono più.

La pedana vibrante non va inoltre utilizzata per più di 10-15 minuti al giorno, e non sostituisce l’allenamento classico: aiuta a potenziarne gli effetti, ma non lo compensa. Può inoltre essere utilizzata per riscaldare i muscoli in vista dell’allenamento vero e proprio, o come defaticamento una volta terminato.

Infine, qualche consiglio pratico. La pedana funziona quando il muscolo sta già faticando: inutile aspettarsi di ottenere risultati se non si fa alcuno sforzo per mantenere lo squat o il piegamento. Gli esercizi vanno dunque fatti prima a corpo libero, per capire il proprio limite, e poi replicati allo stesso modo sulla pedana. Vietate le scarpe, inoltre, per trasmettere correttamente la vibrazione, e appoggiarsi il meno possibile al manubrio per lo stesso motivo. 

Foto apertura: Jens Brggemann © 123RF.com