Primi Piatti

Uramaki ebiten: la ricetta originale giapponese

  • Difficoltà

    media

  • Categoria

    Primi Piatti

  • Porzioni

    6

  • Tempo preparazione

    60 min

    PT60M

  • Tempo cottura

    20 min

    PT20M

  • Tempo totale

    80 min

    PT80M

  • Cucina

    Giapponese

  • Cottura

    Fritto

Una variante dei classici uramaki nella preparazione dei quali cimentarsi anche in casa: ecco la ricetta degli ebiten.

Una variante dei classici uramaki nella preparazione dei quali cimentarsi anche in casa: ecco la ricetta degli ebiten.

Al fantastico mondo del sushi appartengono gli uramaki ebiten, la cui ricetta originale giapponese è in grado, come poche altre, di mandare in estasi il palato.

Gli uramaki ebiten roll si differenziano dagli altri tipi di uramaki originali - come ad esempio il california roll o il futomakiper la particolarità di contenere, all’interno, un gambero in tempura.

Uno dei piatti più amati della cucina giapponese va, così, ad unirsi ad uno dei rotolini di riso più allettanti di sempre dando vita ad una ricetta insuperabile.

Le calorie degli uramaki ebiten si aggirano sulle 35-40 a pezzo, ma per via dei loro ingredienti sarebbe veramente difficile fermarsi solo ad un paio. Abbinateli a del sashimi per un pranzetto fresco e perfettamente bilanciato.

Ingredienti

  • 250 gr di riso per sushi
  • 380 ml di acqua
  • 50 ml di aceto di riso
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • qualche foglio di alga nori
  • 400 gr di gamberi
  • 150 ml acqua frizzante gelata
  • 150 gr di farina di riso
  • poca farina 00
  • olio di semi di arachide qb
  • semi di sesamo bianchi e neri
  • wasabi
  • salsa teryaki
  • fiocchi di cipolla fritta

La ricetta degli uramaki ebiten

Il procedimento

  1. Preparate il riso per sushi: sciacquatelo sotto l’acqua corrente fredda fino a quando questa risulterà limpida.
  2. Mettetelo in una pentola e copritelo con l’acqua. Fatelo bollire per una decina di minuti con il coperchio e su fiamma bassa, fino a quando avrà assorbito il liquido.
  3. Trasferitelo in una ciotola ed irroratelo con l’aceto di riso fatto scaldare insieme allo zucchero ed al sale.
  4. Mescolate bene per fare assorbire la miscela e, allo stesso tempo. fare raffreddare il riso.
  5. Nel frattempo preparate la pastella versando in una ciotola la farina di riso ed aggiungendo, a filo, l'acqua frizzante fredda.
  6. Mescolate bene per evitare la formazione di grumi.
  7. Versate abbondante olio in una padella e portatelo a temperatura. Infarinate i gamberi e tuffateli nella pastella.
  8. Fateli friggere, pochi per volta, fino a doratura, quindi scolateli su un foglio di carta assorbente.
  9. Adesso stendete l’alga nori su una tovaglietta di bambù inumidita e coprite con uno strato uniforme di riso ben schiacciato con le mani.
  10. Capovolgete l’alga in modo da trovarvela di fronte e farcite con dei gamberi in tempura.
  11. Arrotolate bene esercitando una pressione con le mani fino ad ottenere un rotolino.
  12. Fatelo rotolare nei semi di sesamo e conditelo con della salsa teryaki e con dei fiocchi di cipolla fritta.
  13. Tagliatelo prima a metà e poi in tre pezzi ognuna e gustate.

Come conservare l'uramaki ebiten

L’uramaki ebiten andrebbe mangiato subito per approfittare al meglio della croccantezza della tempura la quale, raffreddandosi, va perdendo man mano la sua fragranza. Figuriamoci in frigo, all'interno del quale l’umidità presente la farebbe ammorbidire quasi istantaneamente.

Ciononostante, è proprio in frigo che tali uramaki vanno conservati quando proprio non se ne può fare a meno, avvolti nella pellicola trasparente - o chiusi in un contenitore a chiusura ermetica - fino, al massimo, al giorno seguente.

Uramaki ebiten: le varianti

Tanti e tutti appetitosi sono tali inconfondibili rotolini di riso farciti. L’uramaki ebiten crispy, ad esempio, è una delizia: viene completato da cipolle fritte fragranti, sparse in superficie per donare quel tocco di croccante delizioso.

Oltre che quello con gambero, è possibile gustare l’uramaki ebiten con avocado, per una versione diversa dal solito ma non per questo meno appagante.