Secondi Piatti

Tamagoyaki: la ricetta della frittata giapponese

  • Difficoltà

    media

  • Categoria

    Secondi Piatti

  • Porzioni

    4

  • Tempo preparazione

    10 min

    PT10M

  • Tempo cottura

    20 min

    PT20M

  • Tempo totale

    30 min

    PT30M

  • Cucina

    Giapponese

Tutto sulla tradizionale ed appetitosa frittata giapponese arrotolata: le dritte su come fare in casa l'omelette a strati.

Tutto sulla tradizionale ed appetitosa frittata giapponese arrotolata: le dritte su come fare in casa l'omelette a strati.

Protagonista della colazione giapponese, il tamagoyaki trova spazio all’interno dei tradizionali bento e su alcuni pezzi dell’adorato sushi. Non di rado, poi, è aggiunta anche al chirashi accanto al pesce. Ma cosa si nasconde dietro tale termine giapponese? Scopriamone di più.

Che cos’è il tamagoyaki?

Il tamagoyaki non è altro che la tradizionale omelette giapponese, una delle ricette del paese del Sol Levante più apprezzate. Pronta a conquistare il palato di chi ancora non la conosce o non l’ha mai assaggiata, è a tutti gli effetti una frittata arrotolata - dal gusto leggermente zuccherato - e caratterizzata da una consistenza cremosa all’interno. Ciò la rende amata da grandi e bambini. In giapponese tamago significa uovo e yaki frittata. Ma è ben più di un semplice uovo fritto.

La ricetta del il tamagoyaki 

Come cucinare la frittata giapponeseFoto: wnaoki -123RF

Non particolarmente ricco di calorie ma molto nutriente, il tamagoyaki, tra le ricette giapponesi, può essere considerato un secondo piatto alternativo o essere gustato a colazione al posto delle classiche crepes dolci. Il procedimento è un po' laborioso ma, prima di passare alla ricetta, è giusto specificare come ne esistano due tipi: l’Atsu-yaki-tamago, ovvero un uovo fritto abbastanza spesso, e il Dashi-maki-tamago, uovo arrotolato con brodo. Quest’ultimo, per via dell’aggiunta di più liquido, può risultare più difficoltoso (ma non impossibile) da arrotolare.

Cosa serve per prepararlo

A causa della presentazione davvero impeccabile, il tamagoyaki sembra apparentemente difficile da realizzare. In realtà prevede un’attenta tecnica alla cui base ci sono rotazioni, piegature e strati. Il tutto, dà vita ad una sorta di rotolo di sottilissimi strati di frittata che, infine, viene tagliato a fette spesse.

Utile per ottenere la frittata originale è sicuramente la padella tamagoyakiki, che ha forma rettangolare (ma che sì, può essere sostituita con una tonda), è in rame e, grazie alla perfetta conduzione del calore ed alla sua forma inclinata, consente di girare facilmente l’omelette e di stratificare meglio il composto di uova. Facoltativo è, poi, un tappetino di bambù, (quello tipico del sushi), che può servire per arrotolare ancora più strettamente il tamagoyaki a fine cottura dandogli una forma regolare.

Ingredienti

  • 2 uova grandi
  • 20 ml di dashi
  • 1 cucchiaino di salsa di soia
  • 1 cucchiaino di mirin
  • daikon per accompagnare

Procedimento

  1. Versate in una ciotola le uova e sbattetele fino a quando si saranno bene amalgamate.
  2. Unite il dashi, il mirin e la salsa di soia freddi.
  3. Preriscaldate la padella per tamagoyaki su fiamma medio-alta, quindi strofinate sulla superficie un tovagliolo di carta da cucina unto di olio (angoli compresi).
  4. Versate un quarto del composto nella padella inclinandola per distribuire l'uovo in uno strato uniforme. Una volta che il fondo della frittata si sarà rassodato (ma la superficie sarà ancora umida), create il primo rotolo sollevando la padella e favorendo l’arrotolamento con un movimento del polso.
  5. Ripetete fino a quando avrete effettivamente creato un rotolo (eventualmente aiutatevi con una pinza da cucina).
  6. Rimettete la padella sul fuoco e strofinate la superficie della padella non occupata dal rotolo (che dovrebbe trovarsi nel lato più lontano dal manico) con la carta da cucina unta di olio.
  7. Unite un altro quarto di composto, sollevando con delle bacchette il rotolo già formato, per fare arrivare anche lì l’uovo.
  8. Continuate a cuocere, fino a quando il nuovo strato si sarà appena rappreso ed inglobate il precedente.
  9. Ripetete le medesime operazioni già effettuate e fatelo anche con gli altri due quarti di composto.
  10. Trasferite il tamagoyaki pronto su un piatto da portata, tagliatelo a fette e servitelo con del ravanello daikon grattugiato.

Varianti del tamagoyaki

Esistono diverse varianti di tamagoyaki. Queste si classificano in base allo spessore degli strati: l'usuyaki-tamago è quello più sottile, c’è poi il kinshi-tamago, che è più spesso. L’iri-tamago, infine, si presenta come fosse uova strapazzate. Tra le varianti del tamagoyaki più appetitose ci sono quelle con il sakè e quella con i gamberetti. Particolarmente diffusa è, infine, l’aggiunta dell’alga nori.

Foto apertura: cokemono-123RF

Tipsby Dea

Come sostituire gli ingredienti

Al posto del dashi si può utilizzare del comune brodo fatto in casa, di carne o vegetale. Al posto del mirin, invece, potete tranquillamente usare dello sherry.