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Alimentazione

La nutrizionista risponde: quali sono i grassi buoni?

I grassi non sono tutti uguali: quelli buoni, cioè insaturi, posseggono funzioni fondamentali per il nostro organismo. La nutrizionista Lucilla Titta ci spiega perché sono così importanti.

Sappiamo che esistono i grassi buoni e quelli cattivi. Questi ultimi sono i grassi saturi, principalmente derivanti dagli alimenti di tipo animale, definiti così perché, pur fornendo le stesse calorie degli altri, tendono ad innalzare il colesterolo LDL circolante, favorendo l'insorgenza di malattie cardiovascolari.

I grassi buoni, invece, sono quelli insaturi, principalmente derivanti dagli alimenti di tipo vegetale, che sono molto utili nella conservazione e cottura degli alimenti. In questa classe troviamo i grassi monoinsaturi, contenuti soprattutto nell'olio extravergine d'oliva, e i grassi polinsaturi contenuti soprattutto nella frutta secca, nel pesce azzurro e in altri prodotti di origine animale. I più conosciuti sono gli omega-3, contenuti nel pesce azzurro, nell'olio di pesce, nelle noci, nei semi di lino e in alcuni oli vegetali, e gli omega-6, molto più presenti ella nostra dieta. I grassi monoinsaturi e polinsaturi posseggono funzioni importantissime per l'organismo. 
 
Secondo le nuove linee guida della Sinu (Società Italiana di Nutrizione Umana) i grassi dovrebbero fornire dal 20% al 35% delle calorie giornaliere, mentre in passato l’indicazione era di non superare il 30%. La condizione fondamentale, però, è che quelli “buoni” siano in netta prevalenza rispetto a quelli cattivi.
 
Per capire quanto possono essere positivi per la salute prendiamo ad esempio uno dei tanti studi Predimed. La ricerca ha tenuto sotto controllo la salute cardiovascolare di oltre 7.000 persone, divise in 3 gruppi. Al primo è stato raccomandato l’utilizzo di circa 4-6 cucchiai da tavola al giorno di olio extravergine d’oliva, al secondo di inserire 30 g di frutta secca, al terzo di seguire un’alimentazione povera di grassi in generale.
 
Alla fine, è risultato che chi ha mangiato più grassi “buoni” (quelli dell’olio e della frutta secca) ha avuto meno problemi a cuore e circolazione, e non è aumentato di peso, a differenza di chi ha seguito la dieta a basso contenuto di grassi. 

Regia: Valentina Mele
Dop: Claudio Lucca
Montaggio: Marta Rossi
Assistente di produzione: Claudio Rednic
Producer: Michele Rossi

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